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Quota 103-Il prepensionamento straordinario per le donne.
La Legge di Bilancio 2023 ha apportato modifiche all'accesso all'istituto "Opzione Donna", introdotto dalla Legge Maroni nel 2004, che prevedeva un requisito contributivo di 35 anni e una soglia di età minima di 57 anni, poi modificata a 60 anni nel 2008 e a 62 anni nel 2014. Le recenti modifiche hanno suscitato proteste, ma il governo assicura che presto ci sarà una riforma delle pensioni che modificherà molte cose.
Il governo Meloni ha aperto un tavolo di confronto per estendere l'applicazione dell'Opzione Donna a tutte le donne lavoratrici con almeno 35 anni di contribuzione e un'età anagrafica di 60 anni (o in alcuni casi anche di 58 o 59 anni), sia nel settore pubblico che privato. Questo è un prepensionamento straordinario, che differisce dalla tradizionale pensione di vecchiaia e dalla pensione anticipata.
La Legge di Bilancio 2023 è l'ultimo dei provvedimenti legislativi che hanno modificato le regole per accedere a questo istituto e sposta il termine fissato per la maturazione del diritto dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2023. Senza questa proroga, alle lavoratrici si sarebbero applicati i termini della legge Fornero, che prevedono età ben maggiori.
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Anche per l'anno 2023, il calcolo del quantum relativo al prepensionamento straordinario si baserà sul sistema contributivo.
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