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Con la Legge di Bilancio 2023 è probabile che si scriva un nuovo capitolo del già lungo e noto romanzo: GUERRA e PACE.
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Ora, senza scomodare l’illustre Tolstoj, è il momento di parlare di una nuova Pace Fiscale che, nelle intenzioni del Governo Meloni, sembra NON avere le caratteristiche di un vero e proprio condono, ma si potrebbe offrire ai contribuenti la possibilità di pagare le cartelle esattoriali applicando dilazioni di pagamento vantaggiose (il vantaggio sarebbe reciproco perché se è pur vero che i contribuenti potranno godere di un vantaggio finanziario in termini di esborso, le Entrate potrebbero raggiungere lo scopo di aumentare entro la fine dell’anno il loro gettito-a-breve per finanziare le altre manovre economiche in cantiere).
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E’ comprensibile che in questi giorni ci siano delle forti tensioni nel Governo e pressioni su coloro che dovranno scrivere il testo di questa Manovrache potrebbe avere il titolo di “Rottamazione-quater” in quanto sequel della “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio”. La citazione non è superflua perché – se le attese non verranno tradite – gli effetti di questa azione potrebbero interessare anche tutti coloro che non ebbero il tempo di usufruire dei benefici delle norme precedenti..
Sempre parlando di IPOTESI, il Governo sembra possa agire a favore dei contribuenti (non dimentichiamoci di quanto detto in precedenza: la reciprocità dell’interesse) in quanto si agirebbe mettendo in moto “un’attività d’ufficio” per lo sforbiciamento delle cartelle-di-pagamento con una soglia di 1.000,00 (mille) euro, circa.
La dizione che sarà (sarebbe) usata (“attività d’ufficio”) avrà (avrebbe) un significato molto importante perché al contribuente non sarebbe richiesta alcuna apposita richiesta per ottenere i benefici previsti. Grande successo burocratico! L’arco temporale sotto osservazione sarebbe quello successivo al 2010 (c.d. periodo debitorio) e con le scadenze ancora da definire.
La platea di contribuenti cui sarebbe rivolta la Manovra interesserebbe coloro che abbiano redditi bassi (livello da definire - ISEE) ai quali sarebbe concesso di rientrare del loro debito nei confronti dell’Agenzia con pagamento in unica tranche o anche dilazionato: si parla di 5 o 10 anni. .
In questo IPOTETICO caso l’ammontare delle cartelle esattoriali si innalzerebbe fino ad euro 3.000,00 (tremila) con un abbattimento del 20% del debito. Inoltre, in luogo delle sanzioni (attualmente alte) si applicherebbe solo una maggiorazione del 5% per le rateizzazioni molto lunghe (5 o 10 anni). La “Rottamazione-quater” potrebbe interessare anche i contribuenti il cui debito fosse significativo (misura da determinare). La disposizione vorrebbe garantire la sopravvivenza economica di tutti quei soggetti (soprattutto imprenditori o lavoratori autonomi) che sono stati colpiti duramente dall’emergenza COVID o energetica, per loro la riduzione dei loro debiti esattoriali si potrebbe concretizzare con il completo azzeramento degli interessi e delle sanzioni.
Come detto precedentemente, qualora l’iter della Manovra giungesse tempestivamente in porto, potrebbe dispiegare un significativo effetto perché riaprirebbe anche i termini della Rottamazione-Ter.
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In questo caso si tratterebbe di una nuova finestra che si aprirebbe dopo quella precedentemente prevista dal Decreto Sostegni-ter (Legge nr.25/2022). Tanto per ricordare, i contribuenti che non fossero stati in grado di onorare le rate dovute nel 2020 e 2021 furono riammessi ai benefici previsti provvedendo, però, al pagamento entro:
In conclusione, ciò che ci si aspetta (fino ad ora è tutta un’IPOTESI:
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