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Legge di Bilancio 2023​ 

Legge nr.197/2022 contribuenti e fisco 

PRESTITO PER ROTTAMAZIONE 

Pace è fatta!

Finalmente si è ‘firmata la Pace’, ora – come sempre – sta a ciascuna delle parti interessate stabilire se questa sia una ‘Pace onorevole’ o meno. Ovviamente parliamo soltanto della ‘Pace Fiscale’ che sarà ricordata (o forse meglio, identificata) come ‘Definizione Agevolata-quater’.​  
Con la Legge di Bilancio 2023 (ovvero la Legge nr.197/2022) sono state definitivamente varate le norme che regoleranno i rapporti fra Contribuenti e Fisco per ciò che riguarda le situazioni pregresse.

Non vi sono novità sostanziali rispetto alle versioni precedenti delle ‘Rottamazioni’ ma  - come si usa dire – “il Governo Meloni ha fortemente voluto aiutare i contribuenti a mettersi in regola con il Fisco”. Ma non bisogna dimenticare anche che questa ‘iniziativa’ consentirà un consistente smaltimento delle pratiche in gestione (spesso di ‘difficile gestione’) da parte degli enti esattori, cosa che alleggerirà il carico di lavoro in modo che ci si possa concentrare sulla ‘gestione del corrente’. A fronte di questo indubbio beneficio burocratico-amministrativo, dobbiamo aggiungere che è previsto anche un consistente gettito di Entrate il cui flusso dipenderà dalle modalità con le quali i contribuenti vorranno utilizzare questo strumento ("la Definizione Agevolata-quater”).  

Stralcio totale cartelle.

Partendo dagli effetti più immediati, segnaliamo che il provvedimento contenuto nella manovra prevede lo stralcio totale delle cartelle fino a euro 1.000,00. Si tratta di una vera e propria cancellazione (unilaterale) del debito del Contribuente verso l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ovvero anche di altro Agente della riscossione) . In questo caso, l’azione interesserà le cartelle che sono state consegnate al Contribuente in un arco temporale ben definitivo: 1° Gennaio 2000-31.Dicembre.2015.

Dinanzi alla diffusa diffidenza del cittadino rispetto alla concreta e tempestiva applicazione di talune norme, si èstabilito che ogni contribuente potrà verificare la propria posizione aggiornata accedendo – in data successiva al 31.Gennaio.2023 - all’Area Riservata accesa presso il portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

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Sanzioni e Interessi 

Sembra essere, finalmente, un atto di concreta e trasparente collaborazione fra Cittadino e Fisco! Ma come si esprime l’importo sopra citato di euro 1.000,00? Ebbene esso è costituito dalla somma del capitale dovuto+sanzioni+interessi per ritardata iscrizione a ruolo del debito. Quando il debito è dovuto verso Enti diversi da quelli statali (*), lo sgravio interesserà unicamente le sanzioni+interessi di mora+interessi per ritardata iscrizione a ruolo. Ciò significa che il debito non viene completamene estinto. 
(*)
Attenzione, entro il 31.Gennaio.2023, gli enti creditori come i Comuni possono decidere o meno di aderire allo stralcio di cui abbiamo parlato. E’ questo un punto importante perché la già difficile situazione finanziaria dei Comuni in genere fa ritenere che molti non vorranno perdere questa quota-parte (talvolta significativa) di entrate.  

Rottamazione-quater

In senso più ampio, comunque, la Rottamazione-quater va incontro alle esigenze dei Contribuenti che vogliono onorare i propri debiti verso l’Erario pagando esclusivamente le somme dovute richieste dagliAgenti della riscossione dal 1° Gennaio 2000 al 30.Giugno 2022. L’adesione a questa Definizione agevolata è aperta anche a coloro che erano decaduti dai benefici concessi da precedenti misure agevolative. Come si usa dire: si è dato loro una nuova opportunità.  

Così come detto nei paragrafi precedenti relativamente allo ‘stralcio’ dei debiti (residui) fino ad euro 1.000,00, anche in questo caso dobbiamo specificare che il debito residuo sarà composto dal capitale+spese di rimborso per le spese sostenute per le procedure esecutive+le spese di notifica delle cartelle. Nel caso il debito si riferisca a multe per la violazione del codice della strada, il debito residuo è dato dal solo ammontare della multa.  

Come pagare?

Determinato in questo modo l’ammontare del ‘nuovo debito’ (vecchio importo stralciato delle componenti di cui al paragrafo precedente), il Contribuente potrà scegliere come effettuare il pagamento:

  1. In un’unica rata da pagarsi entro il 31.Luglio.2023.  
  2. Ovvero in nr. 18 rate trimestrali che comprenderanno un interesse del 2% annuo che decorre dall’1.Agosto.2023.  

Nell’eventualità il Contribuente opti per la soluzione di cui al punto 2:

Ricordiamo che possono aderire anche i decaduti da precedenti rottamazioni.

Definizione agevolata.

Infine, è importante chiarire quali sono i passi da intraprendere per poter beneficiare delle opportunità di cui sopra.

Il Contribuente dovrà consultare la propria Area Personale aperta presso il Portale dell’Agenzia delle Entrate per prendere conoscenza di quali carichi fiscali siano stati riconosciuti rientranti nella Definizione Agevolata. Preso atto di ciò, il Contribuente dovrà dichiarare di voler aderire alla rottamazione. Ciò è possibile inviando telematicamente all’Agenzia la dichiarazione di accettazione 
  1. Non vi è più l’obbligo di dar corso (pagare) alle rateizzazioni in essere; il debitore, quindi, non è più considerato inadempiente  
  2. Non si può dar corso a nuovi fermi amministrativi, ipoteche, procedure esecutive già avviate (salvo alcune eccezioni).  
  3. Sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza.  

Tutto quanto scritto precedentemente riguarda una parte sostanziale – ma NON esaustiva – di quanto previsto dalle norme riguardanti lo “Stralcio” e la “Definizione Agevolata”. Per approfondimenti è bene far ricorso al Sito dell’Agenzia delle Entrate.