Il ‘Risparmo’ e le ‘Criptovalute’

Il ‘Risparmio’ è stato sempre uno degli obiettivi che ciascuno di noi si prefigge durante la sua vita. Il ‘Risparmio’ è quasi un ‘sentimento’ una predisposizione psicologica che ci porta a valutare il presente in funzione del futuro (o viceversa). Gli uomini hanno iniziato a ‘risparmiare’ conservando il raccolto, quando abbondante, in previsione di stagioni di possibile carestia. Con il tempo il concetto di ‘Risparmio’ è cambiato e si è trasformato dopo secoli di evoluzione. 

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Da tempo ormai è la ‘moneta’ che rappresenta meglio di ogni altro l’oggetto del Risparmio (molto e meglio si potrebbe dire sulla trasformazione dell’idea del risparmio), Ma quando parliamo di ‘moneta’ siamo abituati a pensare al danaro contante, eD alternativamente anche a qualcosa di diverso dalla moneta che abbia però caratteristiche fisiche concrete, materiali, come ad esempio i metalli preziosi (oro ed altro) o gli immobili (case o altro). Ebbene, ritornando al concetto di ‘Risparmio’ dobbiamo registrare anche in questo caso una trasformazione importante che segue quella subìta dalla moneta nell’ambito finanziario.

Se volessimo, oggi potremmo risparmiare in modo diverso!

In breve dobbiamo dire che una novità dirompente dal 2009 ha rivoluzionato nel mondo il modo di operare e di negoziare. Alla ‘vecchia moneta’ (o tutto ciò ad essa concretamente assimilabile) si è affiancata (è troppo presto ancora dire sostituita) una ‘moneta virtuale’ meglio nota come Criptovalute. Il termine è estremamente avvenieristico e con esso si vuole identificare un mezzo-di-scambio la cui sicurezza è garantita da un sistema di protezione inattaccabile.

La riflessione – molto profonda – che ha generato le valute virtuali,  si basa sul concetto che esse possano e debbano essere libere da qualsiasi condizionamento che le Istituzioni Finanziarie dei vari Statipossano esercitare su di esse. Cosa questa, invece, che ha rappresentato fino ad oggi il lato debole del valore della moneta corrente (detto in breve). E’ indubbio, infatti, che i Governi possano creare inflazione (o meno) producendo o manovrando la moneta-reale.

Le criptovalute (la più importante al momento è il Bitcoin) sono un intangibili, ovvero non hanno la caratteristica fisica della ‘moneta’, esse non esistono se non allo stato virtuale e la loro ‘visibilità’ è limitata solo per coloro che conoscono un determinato codice informatico. Quindi, ripeto, nessuno può interferire dall’esterno. Ma dimenticando la possibilità di aspetti fraudolenti (casi di sofisticatissime violazioni alle c.d. ‘chiavi di accesso’), è importante ribadire che la circolazione ed il valore della criptovalute non sono regolati da Istituzioni Finanziarie o Governative, esse sono ‘autoregolamentate’ sulla base di regole fissate dagli enti emittenti alle quali i soggetti cui aderiscono accettano espressamente.

Per chi vuole risparmiare, la Criptovaluta rappresenta una grande opportunità perché essa vive alimentandosi di una completa libertà di operare senza ingerenze esterne. Possiamo dire in modo estremamente sintetico che la Criptovaluta si autodetermina.