Serve assistenza?
3280396677

 Serve assistenza?
3280396677

Consolidamento debiti cattivi pagatori

Come richiederlo e ottenerlo

Oggigiorno, possedere dei debiti è sempre un qualcosa che genera delle preoccupazioni in chi li ha contratti: il tenore di vita della società odierna, purtroppo, riesce a far emergere in molte persone l'assillante bisogno di reperire denaro per assolvere alle più importanti mansioni quotidiane.

Molto spesso, però, il vero fattore che genera ansia non è il contrarre in sè i debiti, ma ripagarli.In questo breve ma interessante articolo, pertanto, analizziamo il consolidamento debiti cattivi pagatori, uno strumento governativo varato apposta per sostenere ed aiutare i debitori in crisi o in gravi problemi economici.

Cerchiamo, quindi, di esaminare il suo significato, il funzionamento di tale strumento nonché le modalità per richiederne il prestito associato ad esso, il tutto in modo esaustivo e chiaro. Immergiamoci subito!

Consolidamento debiti cattivi pagatori: di cosa si tratta?

Il Decreto Legge 212 del 2011, come detto, ha varato questo incentivo o strumento che mira ad aiutare tutti coloro che si trovano in grandi difficoltà perché oberati dal peso dei debiti contratti, dalle rate di finanziamento stipulate o dai mutui da sostenere e che, per questo, non riescono a versare la dovuta rata.

Che dire, però, del termine "cattivi pagatori"? A cosa si riferisce?
A livello legislativo, si diventa cattivi pagatori nel momento in cui alcune rate di un finanziamento o di un mutuo non vengono più pagate.

I​noltre, il cattivo pagatore può avere in corso anche più di un finanziamento che non riesce a sostenere: per questo, egli viene inserito automaticamente nel Sistema di Informazione Creditizio (CRIF) della banca in questione, ossia un elenco digitale di tutti coloro che pagano in ritardo le rate dei prestiti in essere.

Ma è proprio qui che il consolidamento debiti accorre in aiuto, dato che può essere richiesto prima che ciò avvenga.
Triste a dirsi, alcuni non fanno in tempo ad effettuare questa operazione prima di diventare cattivi pagatori: ecco che, tramite il Decreto Legge succitato, il governo ha pensato alla tutela anche di coloro che non riescono più a sostenere le rate di un debito presso la banca o l'istituto di credito.

Per poter compilare la richiesta di fruizione di un prestito volto a consolidare i debiti, però, il debitore deve poter soddisfare alcuni specifici requisiti: quali?

I requisiti per ottenere un prestito di consolidamento debiti
Come giusto che sia, una volta entrati nel CRIF le banche hanno il pieno controllo sul cattivo pagatore: questo implica che facciano una maggiore pressione per ottenere le garanzie dovute affinché il finanziamento in corso possa essere sostenuto correttamente.
Questo, quindi, rende necessario il soddisfacimento di una serie di requisiti cardine per poter fruire del prestito di consolidamento debiti.
Tra di essi si annoverano:

I​n linea generale, tuttavia, la strada migliore per riuscire ad ottenere questo importante prestito è quella che conduce alla cessione del quinto del proprio stipendio o al pegno sul proprio TFR: questo crea per il cattivo pagatore una via d'uscita dal debito poiché, anche qualora non dovesse riuscire più a sostenere le rate, può contare sul piano di rientro fondato sul pagamento di una singola rata mensile.

Tuttavia, nel caso in cui il cattivo pagatore sia disoccupato o lavori in modo autonomo, è possibile procedere mediante una fideiussione, la quale dovrà necessariamente prevedere un garante possessore di uno stipendio fisso, di una pensione o di un merito creditizio.

L'ultima spiaggia per riuscire a fruire di questo fondamentale prestito prevede l'ipoteca su di un immobile, con tutti i rischi del caso.
Una volta analizzati i requisiti per ottenere tale prestito, che dire delle modalità per richiederlo?

Le modalità per richiedere un mutuo di ripagamento debiti

Il Mutuo Liquidità, altro nome con cui si indica il prestito di consolidamento debiti, può essere richiesto in pressoché tutte le banche che ne hanno accesso.
Sostanz​ialmente, il cattivo pagatore che soddisfa i requisiti di cui sopra deve innanzitutto presentare tutti i documenti che attestino:

Tale procedura, per quanto abbastanza complessa, riesce ad integrare un massimo di 5 prestiti, finanziamenti o cessioni del quinto; in alternativa, si può ricorrere alla creazione di un mutuo che accorpi una soglia massima di 4 finanziamenti diversi tra loro.

Lo scopo di tale operazione, quindi, è quello di riuscire ad ottenere la giusta somma per continuare a ripagare i debiti contratti mediante la stipula di un periodo di restituzione che si estenda maggiormente nel tempo, nonché di una modalità di pagamento decisamente più sostenibile per il cattivo pagatore.

Grazie a questo Decreto, quindi, le normali preoccupazioni che affliggono un cattivo pagatore possono essere alleviate perché finalmente può contare su una nuova modalità di ripagamento debiti assolutamente efficace!