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La cessione del quinto è una forma di finanziamento che permette a dipendenti pubblici o privati, pensionati e lavoratori autonomi di ottenere un prestito, il cui rimborso avviene attraverso una trattenuta diretta sulla busta paga o sulla pensione. Il rimborso non può superare il 20% del netto dello stipendio o della pensione, da cui il nome "cessione del quinto".
Il rinnovo della cessione del quinto è possibile grazie all'art. 39 della Legge 180 del 1950. In base a questa normativa, è possibile rinegoziare il contratto di cessione del quinto quando si è rimborsato almeno il 40% del debito.
Se il contratto ha una durata iniziale di 120 mesi (10 anni), il rinnovo sarà disponibile a partire dal quarantottesimo mese (cioè dopo 4 anni). Se il contratto ha una durata inferiore ai 5 anni (60 mesi), è possibile rinnovare il quinto anche prima di aver saldato il 40% del debito, a patto di sottoscrivere un nuovo contratto di cessione del quinto decennale (120 mesi).
In ogni caso, è importante precisare che il rinnovo della cessione del quinto comporta l'applicazione di nuovi tassi di interesse e il prolungamento della durata del finanziamento. Pertanto, è fondamentale valutare attentamente se questo tipo di operazione conviene o meno alle proprie esigenze finanziarie.
Fino a 80.000 Euro in 120 Mesi
Il rinnovo della cessione del quinto può rappresentare una soluzione interessante per chi ha bisogno di liquidità, ma non vuole compromettere la propria capacità di rimborso. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei costi e delle conseguenze a lungo termine dell'operazione, per evitare di trovarsi in difficoltà finanziarie in futuro.
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